Bhè non so da dove iniziare dovrei scriverti un libro...iniziamo dal fatto che sono nato...dove? ad Eboli in provincia di salerno nell' aprile del 1982. La mia famiglia è una famiglia semplice come tante e tale è stata la mia educazione...papà operaio, mamma casalinga e un fratello piu' piccolo di 3 anni. Sono sempre stato un bambino/ragazzino timido, molto timido mi definirei a livello patologico...arrossivo anche se un compagno di classe mi chiedeva una penna, a differenza della mia vita di quartiere, nei vicoli del mio paesello ero e volevo essere un capetto e la timidezza li' non esisteva...volevo essere io a dirigere, a decidere , a scegliere chi doveva giocare e chi no...arriviamo allo snodo cruciale all'età di 14 anni la mia prof.di matematica ( chiara garofalo attrice amatoriale) al 1°superiore decide di tenere un laboratorio teatrale ed io non so per quale oscura ragione decido di seguirlo...e lei non sapeva come dirmi di lasciar stare perché se pur senza pretese quel laboratorio un minimo di faccia tosta la esigeva...io per tutto il periodo mi sono flagellato, ho vissuto un trauma volontario, violentandomi...ma poi nel fatidico giorno della recita...in una sala comunale stracolma di genitori e alunni circa..400...dietro le quinte stavo per morire di paura, ma non so perché quando sono entrato in scena sono rimasto folgorato..letteralmente ...mi piaceva , mi sentivo sicuro, mi sentivo libero...come nei vicoli del paesello..mi sentivo padrone di me stesso, alchè decisi di chiedere alla prof. di poter assistere alle prove della sua compagnia teatrale MASCHERANOVA in un piccolo teatro da loro costruito e gestito con vera passione...e iniziai a vivere nell'attesa che si facesse l'ora di andare a teatro...a guardare...a fare un laboratorio un po 'piu serio..a dare una mano durante gli spettacoli come tuttofare, aiutando a costruire le scene, a staccare i biglietti , insomma mi piaceva stare li...nel teatro..iniziai ad andare in scena pian piano con loro con piccoli ruoli, poi sempre intervallando la scuola a piccoli lavoretti cominciai a cercare intorno ai 16 anni piccole possibilità su salerno e facevo qualche provino, cercavo contatti, fino a che conobbi Ivano Montano (bravissimo autore e conduttore tv) che mi inserì gradualmente in piccoli format locali ma molto seguiti sul territorio, cominciavano a riconoscermi per strada, cominciavo a pensare che quel lavoro ( mai pagato fino a quel punto un giorno poteva diventare davvero un lavoro)...e allora iniziai a proporre mie idee di format, scrissi un piccolo libricino di poesie dal titolo SOGNARE UN AMORE E AMARE QUEL SOGNO che ebbe un grande successo ne andarono a ruba 5.000 copie da me pagate a rate ad un amico tipografo...poi arriva una proposta da un ente...l'ARCI ragazzi che mi chiesero se volevo tenere un laboratorio teatrale a bambini e adolescenti ( miei coetanei) socialmente disagiati ovviando cosi' la leva militare. Lo feci...durante quell'anno dove alternavo il teatro, le tv locali e i ragazzi dell'arci venne una produzione cinematografica a fare dei casting nel centro dove operavo perchè cercavano dei piccoli attori da inserire in quel film CERTI BAMBINI...non ne presero dei miei, ma io mi proposi come volontario di assistere e collaborare sul set per il periodo delle riprese...e cosi fu...di giorno per 8 settimane ero sul set a risolvere qualsiasi cosa potessero chiedermi, dal comprare il nastro adesivo,al fare i caffè agli attori ( oggi tutti e dico tutti miei amici ) o a chiamare qualche amico che aveva quella macchina che il regista chiedeva...e la notte invece di dormire facevo da aiutante al guardiano dei camper e delle attrezzature del film per guadagnare qualche soldino...e alla fine del film con quei 700 euro guadagnati decisi insieme al mio amico di sempre di fare il grande salto...e andare a Roma a fare davvero l'attore...ecco a questo nessuno era pronto e nussuno era d'accordo....i miei per le poche possibilita' economiche e per la poca prospettiva che avevano di me e dello strano lavoro che volevo fare, il gruppo del mascheranova perché non mi ritenevano ( e non lo ero) pronto per quel passo...insomma soli io e Aniello ci mettiamo in macchina con quattro spicci e piu' provviste possibili partiamo, per 140 km fino a caserta nord abbiamo pianto come non ricordo aver mai fatto prima ( e questa immagine di noi due in una macchina scassata piena di provviste con 1000 euro in due che piangiamo mi fa nA tenerezza.......)

arriviamo a Roma andiamo all'università, vediamo in bacheca gli annunci degli affitti e prendiamo una mansardina all'infernetto...sembra vicino...ma se hai 18 anni , ti muovi con i mezzi e non sai neanche dove sei diventa immensamente lontano.

appena iniziamo il giro delle agenzie...qualche casting...mi rendo conto che altro che attore io a Roma non sono nessuno..anzi meno di nessuno, c'erano dei fenomeni della mia età preparatissimi, i soldi stavano finendo, il lavoro non si trovava...e inizia l'ansia...e mo'?? arrivo' la fine del primo mese e l'entusiasmo era gia diventato rassegnazione al lavoro fisso ( forse) nel paesello e tutti che mi avrebbero detto a vita..tu volevi fa l'attore....andai alla stzione per vedere gli orari del treno per il ritorno dal sogno...mi arriva una telefonata...Emi lo sai al teatro dei cocci fanno i provini per degli spettacoli in napoletano vieni domani ? ed io....posso venire adesso?...mmm si..e via verso testaccio al teatro dei cocci a fare il mio provino, entro Antonello Avallone all'epoca dir.artistico di quel teatrino oggi dir artistico del teatro dell'angelo e mio caro amico mi fa leggere delle cose...ma me ne torno a casa convinto di aver fatto una pessima figura ero troppo emozionato...squilla il telefono Avallone mi aveva preso non per quello spettacolo prossimo ma per tutta la stagione!!! e mi pagava pure! chiuso il telefono con lui non ci potevo credere ce l'avevo fatta non dovevo tornare al paesello sconfitto...mi squilla il telefono ed era il gestore di uno dei 2000 bar a cui avevo lasciato il c.v. da domani puoi iniziare...e da li nasce il ristoattore...mi alzavo alle 4.00 prendevo 4 mezzi per iniziare al bar alle 7 in prati, staccavo alle 15.00 , volavo in teatro alle 15.30 per le prove fino alle 20.00, alle 21.00 in scena fino alle 23.30, rimettiti sui mezzi notturni per l'infernetto e arrivavo alle 2...mangiavo...ed erano le 2.30 dormivo 1 h e 30 e via cosi' un'altra giornata 7 giorni su 7 per circa 4 anni.....nel frattempo cambiai bar, cambiai casa e cominciavo a fare anche qualche piccola posetta qua e la, comparse mai...ho sempre voluto pensare di stare su un set prima o poi ma da attore non da altro...per vivere preferivo fare altro...il sogno non volevo inflazionarlo con l'esigenza .

approdai una sera dopo teatro ad una cena di compagnia in un ristorante DA DANTE e vidi che c'era il mondo dello spettacolo la dentro...mi illuminai e mi dissi che se pur dovevo fare il cameriere per vivere tanto valeva la pena farlo li...il giorno dopo nella pausa pranzo di un ristorante li vicino dove lavoravo andai a chiedere se serviva un cameriere e Armando il titolare ed oggi mio grande amico mi prese...fui molto chiaro da subito...dissi senti io attualmente posso darti tutta la disponibiltà che vuoi ma un giorno saro' mooolto impegnato e tu mi dovrai lasciar fare le mie cose senza la paura di perdere il lavoro per una posa o due...lui rise e disse di si....oggi alla luce dei fatti nonostante una discreta popolarita , un discerto curriculum ed un buon tenore di vita tra un set e l'altro   non vado piu' al ristorante ma non cambierei mai il mio percorso...meglio stressati che depressi...ho sempre fatto due vite in una pur di non  invadere quella altrui dei registi/produttori etc...per dover campare...

i miei sogni si rinnovano giorno per giorno, le mie ambizioni sono sempre piu' alte ma il mio impegno e la mia determinazione viaggia a pari passo con loro..non mi sono mai risparmiato, non lo faccio oggi e non lo faro' in futuro.